Come da consuetudine sarà presentata da The European House – Ambrosetti la ricerca “Scenari economici e Uvet Travel Index” che fornirà le previsioni sull’ andamento dell’economia in Italia per il 2019, anticipando l’andamento del PIL grazie allo studio della correlazione tra economia e viaggi d’affari.
A seguire, sarà aperto un confronto tra gli ospiti che verterà intorno al tema delle scelte strategiche che le aziende dovranno affrontare per il futuro, sulla scorta del dubbio proposto dal titolo stesso della manifestazione. Le aziende, per essere vincenti, devono essere più grandi o più veloci?
Dalla ricetta per un’azienda virtuosa ad un esempio di una città italiana che ha saputo essere grande e veloce. La seconda parte del Forum avrà infatti un focus sulla città di Milano su come si possa fare turismo a prescindere dai pilastri “Arte, Cultura e Paesaggio”. Moda, sport, food e design sono driver altrettanto forti o solo complementari? Milano - pur non essendo certo povera di arte e musei - è riuscita a diventare una delle città europee di riferimento grazie al suo Salone del Mobile, alla Fashion Week, ai ristoranti stellati e agli eventi sportivi che hanno visto il capoluogo lombardo divenire una delle mete turistiche degli ultimi cinque anni. Milano è riuscita a conciliare le sue dimensioni con la velocità del cambiamento.
Il percorso iniziato con il progetto “One Company” di Leonardo, ci sta portando verso una nuova visione di integrazione e gestione dei servizi legati alla mobilità aziendale, determinando le basi per il nuovo progetto “Uvet for Leonardo”.
Nell’ottica dell’evoluzione della partnership con Leonardo, Uvet GBT ha elaborato un progetto di integrazione ed ottimizzazione dei processi connessi alla mobility, volto a sviluppare e rafforzare sempre di più il concetto di “mobility-as-a-service” , per una radicale modifica di approccio della gestione del Business Travel.
Negli ultimi anni il mondo alberghiero ha assistito a una nascita senza precedenti di nuovi marchi. Qual è la strategia di un vero e proprio “brandboom” da parte dei grandi player del settore?
L’offerta alberghiera deve rispondere a target sempre più differenziati e il marchio non può più essere solo indicatore di una “categoria” ma deve comunicare una “tipologia”.
AccorHotels si propone con 30 marchi, Marriott oltre 20, Choice, Melia, IHG non sono da meno e ciascuno di questi (più o meno noto) si riconduce ad una vocazione,uno stile, una caratteristica. La classificazione va ben oltre le stelle e diventa molto più ampia così che un hotel può essere Boutique, Fashion, Design, Business ecc..
Un Resort diventa Country oppure Urban ed ancora, una struttura, può rientrare nella gamma dei Relais, delle Dimore Storiche, Spa ecc.
E dunque?…un solo Marchio per una grande catena risulta “stretto”? darebbe l’idea di un’offerta troppo industriale? Oppure, come per il mercato dell’auto, l’ampiezza di gamma diventa fondamentale ed il modello (una volta affermato e di successo) diventa anch’esso marchio distintivo e identificativo di uno stile?
La tavola rotonda vuole esplorare e raccontare come e perché la tipologia dell’offerta tende ad essere più variegata per offrire temi ed esperienze che superano la mera funzione del soggiorno e dei servizi in linea con lo standard. In sintesi come un hotel possa seguire ed adattarsi a mode e tendenze per intercettare un pubblico più attento, informato e, soprattutto, volubile nelle scelte.
Moderatore: Mariangela Pira - Giornalista SkyTG24
14.00 Registrazioni Partecipanti
14.30 Apertura dei Lavori e Interventi Istituzionali
Relatori: Antonello Lanzellotto – Managing Director Made in Uvet
15.00 TAVOLA ROTONDA – Prima parte
Prospettive di Sviluppo Commerciale e Connettività tra Italia e Cina
Relatori:
- Camillo Bozzolo – Chief Commercial and Aviation Development Officer SAVE spa – Marco Polo Venice Aeroporto
- Serafino Lo Piano – International Sales Manager Trenitalia
- Fausto Palombelli – Chief Comercial Officer Aeroporto Roma Fiumicino
- Francesco Pesenti Barili- Senior Market Representative Union Pay International
- Zoey Zhang – Overseas Project Manager Ctrip
- Crystal Zhao - General Manager of China Comfort Tourism Group
16.00 TAVOLA ROTONDA – Seconda Parte
Come interagire con la nuova tecnologia cinese e quali servizi offrire per accogliere al meglio i turisti cinesi
Relatori:
- Francesco Paravati – Responsabile Comunicazione Welcome Chinese
Case Study
Relatori:
- Fausto Cacciatori – Conservatore Fondazione Museo del Violino di Cremona
- Barbara Manfredini – Assessore al Turismo Comune di Cremona
- Gabriele Panzetti – Vice Direttore Tocq Hotel
- Michele Pignatti Morano - Direttore Museo Ferrari
- Nicola Sapio - Communication & Marketing Director Artaiment WS- Giudizio Universale
- Silvia Tagliaferri – Tourism Director Fidenza Village
17.00 Conclusioni
Una nuova professionalità nata per rispondere all’esigenza di chi cerca in un viaggio un esperienza unica, ma come si diventa Travel Designer? Chi è il cliente tipo? Quanto vale il mercato “sartoriale del viaggio?
Il confronto vuole raccontare come si trasformano in un programma di viaggio i desideri di conoscenza del viaggiatore. Saper ascoltare e interpretare le esigenze del cliente per trasformarle in “progetto” richiede la conoscenza diretta della location, creatività, competenze tecniche ma anche una dose di psicologia.
Il viaggio unico e su misura può diventare indicatore di tendenza e dunque ispiratore per l’attività del Tour Operator? E’ possibile un parallelo con il mondo del fashion dove l’alta moda, a volte attraverso eccessi e provocazioni, è comunque indicatore di un trend che viene poi ripreso nel pret-a-porter?
La sperimentazione della location fa realmente la differenza? Un appassionato di viaggi può spendere ore sulla rete alla ricerca di idee, informazioni e soluzioni. Può avvalersi di giudizi e commenti, può chiedere consigli, confrontarsi sui social e trasformarsi in FIT (Fully Indipendent Traveller). Perché dunque affidarsi ad un Travel Designer?
L’Agenzia o alcune agenzie, nell’ambito dell’intermediazione potrebbero avvalersi di progetti “on demand” oppure è il Travel Designer che necessariamente deve essere agente di viaggio per poter offrire l’intero pacchetto? In sintesi sarebbe possibile conciliare un modello “sartoriale” con quello più commerciale?
Tour Operator e Travel Designer, Marketing e Psicologia i rispettivi strumenti. Ma sono questi in contrapposizione o in armonia tra loro?
La Clientela Business guarda sempre più con molto interesse alle offerte che i fornitori di servizio propongono al mercato consumer sia per la ricchezza dei contenuti che per le opportunità legate alla flessibilità dell’offerta.
Esploreremo insieme ai Top Player del mercato dell’Hospitality e della distribuzione del prodotto Hotellerie i vantaggi e le possibilità che si prospettano per il mercato business
Le informazioni essenziali sono spesso invisibili agli occhi. Come conoscere i flussi turistici e comprenderne i comportamenti grazie ai miliardi di dati rilevabili attraverso l’uso quotidiano dello smartphone.
La rete Vodafone produce oltre 20 miliardi di dati giornalieri. Questo consente, in forma anonima e in modo aggregato, di profilare gruppi di individui in base a come si muovono sul territorio per studiarne i comportamenti.
Le applicazioni, i profili e i KPI osservabili sono illimitati e ci dicono molte cose. Ad esempio quanti sono i turisti attratti dal territorio, sulla base non solo della ricettività alberghiera, ma della totalità dell'offerta di “ricettività spontanea” della località. Oppure, quali sono i percorsi effettuati prima e dopo l’arrivo a destinazione? Le città, le tappe e le soste che hanno accompagnato un viaggio, le caratteristiche e la correlazione tra di esse possono rivelarsi indicatori preziosi per la messa a punto dell’offerta in loco.
Il monitoring e la sintesi di questi dati può addirittura aiutare a misurare l’impatto di una campagna di comunicazione outdoor e quindi confermarne o ridimensionarne l’efficacia.
Vodafone Italia presenta la piattaforma Vodafone Analytics al servizio del Turismo
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